{"id":203800,"date":"2022-07-10T10:00:00","date_gmt":"2022-07-10T08:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/osr.org\/?p=203800"},"modified":"2024-07-09T15:36:03","modified_gmt":"2024-07-09T13:36:03","slug":"sirio-la-stella-piu-luminosa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/osr.org\/it\/blog\/astronomia\/sirio-la-stella-piu-luminosa\/","title":{"rendered":"Sirio: la stella pi\u00f9 luminosa"},"content":{"rendered":"
Sirio deriva dal termine greco S\u00e9irios, che significa splendente<\/b>: \u00e8 una stella facente parte della costellazione del Cane Maggiore: tra il ventiquattro luglio e il ventisei agosto, raggiunge il punto pi\u00f9 vicino alla Terra: essendo questo l’arco di tempo mensile in cui si prospetta una temperatura maggiore, (anche se, la situazione odierna, smentisce ampiamente questa tesi), questa stella assume anche il nome di Canicola. L’altra particolarit\u00e0 \u00e8 che sorge e tramonta con il Sole<\/b>.<\/p>\n
Sirio, fondamentalmente, non emana molta luce propria, anche se comunque \u00e8 ventidue volte quella del Sole. Il motivo della sua luminosit\u00e0 \u00e8 la sua vicinanza alla Terra<\/b>. Nonostante disti quasi una decina di anni luce (per la pecisione 8.6), \u00e8 la quinta stella pi\u00f9 vicina al nostro pianeta<\/a><\/b>.<\/p>\n Questo astro, rappresentato nelle carte di Tolomeo come unica massa, venne studiata nel 1718 da Hadmond Halley<\/b> in quanto si accorse che<\/b> non era<\/b> pi\u00f9 nella posizione riportata sui documenti tolemaici, ma spostata<\/b> di una distanza simile al diametro lunare. Fu cos\u00ec che, grazie a strumenti di misurazione avanzati, in seguito fu scoperto che Sirio aveva una traiettoria a onde, per cui questo movimento sinusoidale doveva essere influenzato da qualcosa di vicino.<\/p>\n Fu scoperto cos\u00ec Sirius B<\/b>, il compagno invisibile, ossia una nana bianca<\/b> con una massa grande quanto quella del Sole, ma con una dimensione molto simile a quella del nostro pianeta: un solo centimetro cubo di Sirius B arriverebbe a pesare una tonnellata. Sempre Sirius B potrebbe essere la causa del cambiamento di colore: nei testi antichi, Sirio era descritta come rossa accesa, mentre oggi \u00e8 di un bianco luminoso.<\/p>\n Bench\u00e9 i pensi possa dipendere dalla nana bianca, questa teoria non \u00e8 stata ancora dimostrata.<\/p>\n Per gli esperti di costellazioni, basta individuare la cintura di Orione e spostarsi in linea retta verso il basso, leggermente pi\u00f9 verso a est. Non a caso la costellazione<\/a> del Cane Maggiore \u00e8 un prolungamento di Orione, ed \u00e8 situata a sud di quest’ultima.<\/p>\n Sirio \u00e8 talmente luminosa che \u00e8 possibile vederla da qualsiasi parte della Terra<\/b>. Nelle giornate pi\u00f9 limpide, si pu\u00f2 notare anche di giorno. In una notte particolarmente buia, senza ulteriori fonti luminose, arriverebbe a proiettare, in maniera infinitesimale, l’ombra degli oggetti. Proprio per questo motivo \u00e8 sempre stata la stella dei naviganti<\/b>. Non ancora in possesso di bussole, si orientavano partendo dalle stelle pi\u00f9 luminose. E Sirio era una di quelle.<\/p>\n Notarono che il levare eliaco di Sirio coincideva con il solstizio estivo<\/b>, periodo in cui il Nilo esondava.<\/p>\n Avvisando anticipatamente l’accadere di un avvenimento, Sirio ispir\u00f2 agli Egizi<\/b> lo stesso comportamento che un cane<\/b> ha col padrone quando sta per succedere qualcosa. Per questo motivo venne poi rinominata Cane, e diede il nome all’intera costellazione di cui ne faceva parte. Infatti, nei primi geroglifici, Sirio veniva rappresentata con l’immagine di un cane<\/b>, sostituita in seguito da una mucca accovacciata.<\/p>\n Fu con il popolo greco che Sirio venne considerata la stella portatrice del grande caldo, di conseguenza fu ritenuta la causa dell’avvizzimento delle piante, e dell’indebolimento dell’uomo: infatti, nell’asserzione negativa della parola, Sirio significava bruciante<\/b>.<\/p>\nCome osservare ed individuare Sirio<\/h2>\n
La luminosit\u00e0 di Sirio si pu\u00f2 vedere ad occhio nudo<\/b>, nei cieli invernali perch\u00e9 \u00e8 il momento in cui transita pi\u00f9 vicina alla Terra. \u00c8 visibile su tutta la Terra, soprattutto nell’emisfero boreale, ossia a nord dell’Equatore. Le sue coordinate precise sono:<\/p>\n\n
Quando individuare Sirio<\/h2>\n
Storia e mitologia di Sirio<\/h2>\n
Il fenomeno caratterizzato dall’apparizione annuale della prima stella nel cielo del mattino si chiama levare eliaco<\/b>. Stessa cosa succede al tramonto.
\nPer la civilt\u00e0 egizia lo studio delle stelle doveva portare un’utilit\u00e0 concreta come, per esempio, orientarsi durante la navigazione o stabilire il periodo delle piene del Nilo che, rientrando nell’alveo, lasciava una sostanza simile all’humus, il limo, che rendeva fertile il terreno.<\/p>\n