satellite<\/a> \u00e8 dotato di quattro antenne rivolte verso la Terra.<\/p>\nUtilizzano tre differenti bande di frequenza e riescono a trasmettere un segnale continuo che arriva alla velocit\u00e0 di 610 Mbps. Questo dar\u00e0 la possibilit\u00e0 a chiunque di possedere una connessione internet<\/b>, anche in posti isolati, dove per mancanza di strutture o in luoghi geografici remoti \u00e8 impossibile collegarsi via web.<\/p>\n
Elon Musk ha comunque tranquillizzatogli utenti: i competitor, attualmente, raggiungono velocit\u00e0 di trasmissione di 1Gbps. Lo scopo finale del progetto Starlink \u00e8 portare la velocit\u00e0 a 10 Gbps<\/b>. Il vero scopo di questo progetto imponente non \u00e8 solo una connessione veloce, ma anche abbassare la latenza<\/b>, ossia l’interconnessione input\/output. Nella fibra ottica \u00e8 di 10 ms, ma nelle connessioni satellitari arriva a 500ms. Per questo motivo i satelliti Starlink sono stati inviati a soli 500 chilometri dal suolo terrestre. In questo modo, essendo molto pi\u00f9 bassi rispetto ai satelliti competitor, il segnale effettuer\u00e0 un tragitto pi\u00f9 breve, diminuendo cos\u00ec la latenza.<\/p>\n
L’unico problema che poteva nascere era la velocit\u00e0 di transito nell’orbita del satellite: il problema \u00e8 stato risolto creando una costellazione satellitare<\/b>, in grado di orbitare sempre e in modo continuo, garantendo una connessione continua. Per accedere alla connessione di Starlink basta acquistare con meno di cinquecento euro il kit di installazione iniziale, che comprende la parabola per captare il segnale ed un software di installazione. L’abbonamento mensile, con un costo inferiore ai cento euro, potr\u00e0 essere rescisso quando si vuole, anche se difficilmente verr\u00e0 fatto, visto che i progressi fatti negli ultimi periodi sono tangibili.<\/p>\nCome vengono immessi in orbita i satelliti Starlink<\/h3>\n
La programmazione di lancio \u00e8 organizzata dal 2019<\/b>, per cinque anni, con un piazzamento in orbita a fine progetto<\/b> di dodicimila satelliti<\/b>, con un’idea di estensione fino a quarantaduemila. Vengono inviati a gruppi. Ad oggi sono stati spediti 775 satelliti, suddivisi in 13 gruppi.<\/p>\n
A breve partir\u00e0 il prossimo lancio, denominato missione Starlink 4-19: in progetto un lancio di 53 satelliti Starlink di nuova generazione<\/b>. I primi, della serie Starlink 1.0, pesavano 260kg<\/b>, mentre quelli di nuova generazione, denominati Starlink 2.0 arrivano a pesare 1250kg<\/b>.<\/p>\n
L’unico a sopportare il peso di questi satelliti \u00e8 il razzo Starship, navicella di propriet\u00e0 della SpaceX. I satelliti di prima generazione, invece, sono stati portati in orbita dal razzo Falcon 9<\/b>, non idoneo a trasportare i satelliti aggiornati, in quanto non avrebbe n\u00e9 volume n\u00e9 massa necessari a mettere in orbita Starlink 2.0.<\/p>\nCome individuare i satelliti Starlink in cielo<\/h2>\n
I satelliti Starlink<\/b> orbitano in cielo come una costellazione luminosa lineare composta, attualmente, da 2706 unit\u00e0.<\/p>\n
Per individuarli, basta scaricare un’ app che ci permette di individuarli.<\/p>\n
Satellite Tracker<\/h3>\n Satellite Tracker<\/b> \u00e8, come si capisce dal nome, un’applicazione che monitora la posizione<\/b> dei satelliti che transitano in cielo: app nata soprattutto per monitorare il passaggio della<\/b> Stazione Spaziale Internazionale, oggi \u00e8 molto in voga per vedere la costellazione Starlink<\/b>. Il suo funzionamento \u00e8 molto semplice: basta cliccare sulla sezione chiamata SpaceX’s Starlink, selezionare la missione che vogliamo monitorare e scegliere quali satelliti seguire.<\/p>\n
Inoltre si potr\u00e0 scegliere di guardare in 3d l’orbita del satellite attorno alla Terra, o di vedere, sempre in 3d, la prospettiva direttamente dal satellite.<\/p>\n
A disposizione anche la modalit\u00e0 Cielo: in questo caso, tramite un puntatore, verr\u00e0 segnalato il punto esatto<\/strong> in cui il satellite sta orbitando.<\/p>\nLe sue molteplici funzioni permettono di rimanere sempre aggiornato sui satelliti che interessano: si potranno scegliere uno o pi\u00f9 satelliti da seguire contemporaneamente, impostando il timer per non perdersi il prossimo passaggio. Interessante anche la funzione che permette, grazie al geolocalizzatore<\/strong>, di vedere in tempo reale quali satelliti stanno transitando nei cieli.<\/p>\nCome vedere i satelliti Starlink<\/h2>\n A differenza di ci\u00f2 che si pensa, i satelliti Starlink<\/b>, una volta individuati, si possono vedere ad occhio nudo<\/b>. Appaiono come una costellazione lineare luminosa. Girando intorno all’orbita, il passaggio sulle nostre teste \u00e8 ciclico.<\/p>\n
Con queste condizioni, riuscire a vedere ad occhio nudo il passaggio di una costellazione satellitare Starlink \u00e8 abbastanza semplice: hanno una luminosit\u00e0 paragonabile alle normali stelle ma, a differenza di queste ultime, si muovono pi\u00f9 velocemente.<\/p>\n
Per sapere quando guardare i satelliti, oltre all’app esistono numerosi siti per rintracciarli. \nUna volta scoperta la data del passaggio<\/b>, sono necessarie tre condizioni fondamentali:<\/p>\n\nUn cielo buio<\/li>\n Un luogo possibilmente lontano da fonti di luce: abitare in citt\u00e0 non \u00e8 favorevole per scrutare un cielo notturno.<\/li>\n Un cielo sereno e privo di nubi.<\/li>\n<\/ul>\nOvviamente, come per tutti i satelliti, se il passaggio avviene nelle ore diurne, \u00e8 impossibile vederli.<\/b><\/p>\n
Esistono due momenti ideali in cui riuscire a vedere i satelliti Starlink<\/b>:<\/p>\n\nAppena dopo il lancio<\/b>: in questo caso basta conoscere la programmazione dei lanci. Partendo dalla costa orientale della Florida, ci vogliono all’incirca venti minuti per arrivare sui cieli italiani.<\/li>\nQualche giorno dopo il lancio<\/b>: nel caso in cui il lancio venga effettuato con condizioni climatiche sfavorevoli, o in ore diurne, basta attendere qualche giorno e sar\u00e0 pi\u00f9 semplice avvistarli.<\/li>\n<\/ul>\n I satelliti Starlink, specie subito dopo il lancio, formano dei trenini, in quanto le unit\u00e0 sono molto ravvicinate tra loro: \u00e8 solo nei giorni successivi che si separano, creando cos\u00ec delle costellazioni lineari.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Cos’\u00e8 Starlink e quando \u00e8 nato? Starlink \u00e8 una costellazione satellitare per l’accesso di internet globale a banda larga e con bassa latenza, ossia un sistema in grado di ridurre i tempi tra l’invio dati e la ricezione. L’idea viene messa in pratica per la prima volta nel 2015, con due prototipi attivati per il […]<\/p>\n","protected":false},"author":58,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"inline_featured_image":false,"footnotes":""},"categories":[184],"tags":[],"class_list":["post-202353","post","type-post","status-publish","format-standard","hentry","category-astronomia"],"acf":[],"yoast_head":"\n
Satelliti starlink: cosa sono e come vederli - Online Star Register<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n