{"id":123282,"date":"2020-04-09T16:15:52","date_gmt":"2020-04-09T14:15:52","guid":{"rendered":"https:\/\/osr.org\/?p=123282"},"modified":"2024-07-08T11:16:59","modified_gmt":"2024-07-08T09:16:59","slug":"dipendenza-affettiva","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/osr.org\/it\/blog\/consigli-e-regali\/dipendenza-affettiva\/","title":{"rendered":"Dipendenza affettiva: cos’\u00e8, cause, sintomi, caratteristiche delle relazioni tossiche, e trattamento per guarire dalla “Love Addiction”"},"content":{"rendered":"
In questo articolo affronteremo pertanto il disagio della dipendenza affettiva, sempre pi\u00f9 comune fra uomini e donne, adulti e adolescenti, e come si pu\u00f2 guarire veramente dalla love addiction.<\/p>\n
Scarsa autostima, ricerca costante di sicurezza negli altri o in fattori esterni, mancanza di fiducia nelle proprie capacit\u00e0, ricerca di attenzioni continue sono alcuni dei tratti salienti che caratterizzano dipendenza affettiva, disturbo della personalit\u00e0, frutto di un processo emotivo subdolo e complesso che porta a squilibri emotivi pi\u00f9 o meno gravi ed intensi.<\/p>\n
All’interno di una relazione sentimentale coloro che soffrono di dipendenza emotiva si trovano a fare i conti con disagi vari, che affondano le radici nel passato e che partono dalla tenera et\u00e0. Molto spesso un dipendente affettivo non riesce ad ammettere una grande e dolorosa verit\u00e0, ovvero di essere bisognosi di amore, quest’ultimo sentimento inteso come concetto ampio, piuttosto che essere innamorati di quella determinata persona.<\/p>\n
Il dipendente affettivo cede al partner la chiave della sua autostima, della felicit\u00e0 e del suo benessere. Infatti sentire di non poter vivere senza l’altra persona \u00e8 un sintomo chiaro di dipendenza affettiva. Quella parte interiore che si avverte come innamorata in realt\u00e0 non \u00e8 altro che il grido di un bambino o di un adolescente bisognoso di essere amato. In fondo il dipendente in preda ad una love addiction non non riesce a darlo amore a se stesso e agli altri.<\/p>\n
Chi soffre la dipendenza affettiva avverte un vuoto incolmabile e aspetta che qualcuno lo riempia, perch\u00e9 intanto non ci si assume la responsabilit\u00e0 dei propri reali sentimenti di autostima. Chi dipende dal punto di vista affettivo lega il proprio valore ad un altro, motivo per cui non si riesce a stare lontano da quella persona e ne cerca il contatto continuamente.<\/p>\n
Diversamente, quando ci si innamora in maniera consapevole e sana, e non come un bambino ferito o un adolescente bisognoso, il modo in cui viene vissuta la relazione \u00e8 completamente diverso. Un adulto ha imparato non solo a dare e ricevere amore, ma anche a definire il proprio valore. Invece di aver bisogno di qualcuno che lo faccia sentire degno e amabile, sa gi\u00e0 di meritare i sentimenti e di essere una persona valida.<\/p>\n
Sperimentate questa pienezza interiore, dopo aver imparato ad assumere la la piena responsabilit\u00e0 dei propri sentimenti, oltre che dei bisogni, significa essere in grado di riempirsi d’amore. Il sentirsi colmi di amore proprio porta inevitabilmente a voler condividere il sentimento con un’altra persona, un partner altrettanto adulto, amorevole e colmo di sentimento. Il questo caso il desiderio alla base \u00e8 di scambiarsi l’amore piuttosto che ottenerlo.<\/p>\n
Insomma \u00e8 possibile affermare che chi \u00e8 emotivamente dipendente non \u00e8 in grado di assumersi al 100% la responsabilit\u00e0 della propria emotivit\u00e0, perch\u00e9 \u00e8 incapace di vivere la solitudine, l’impotenza, l’angoscia o altri sentimenti di dolore e negativi. In questo modo non \u00e8 possibile vivere e scoprire le conseguenze di queste emozioni che a laro volta possono generare ansia, depressione, colpa, vergogna, gelosia, tristezza, malinconia ecc. Fintanto che vengono usate le dipendenze per sfuggire a questi sentimenti, invece di imparare a gestirli compassionevolmente, si continuer\u00e0 a soffrire di dipendenza emotiva.<\/p>\n
Tante volte si dimentica che questi sentimenti sono causati non noi stessi, ma anche dagli altri e dalle circostanze. Ognuno di noi ha il dovere di imparare ad accoglierli, per gestirli amorevolmente senza chiudersi e ricorrere alle dipendenze.<\/p>\n
Chi \u00e8 emotivamente dipendente non riesce a definire il proprio valore interiore ma si ostina ciecamente a cercare l’approvazione e l’attenzione degli altri, che rappresentano i responsabili del senso stesso di valore.<\/p>\n
In questa maniera si diventa vittime delle scelte e del volere altrui. Questa \u00e8 pura dipendenza emotiva. La situazione opposta, invece, \u00e8 una condizione di libert\u00e0 emotiva che si raggiunge quando si conosce come assumere la responsabilit\u00e0 di tutti i propri sentimenti.<\/p>\n
Le ragioni di tanti disturbi della personalit\u00e0 sono strettamente legate al periodo iniziale della propria vita e questo vale anche in caso di love addiction e di incapacit\u00e0 nel distaccarsi dall’altro. Basti pensare a quando si \u00e8 ancora nel grembo materno o la prima volta che si piange. Entrambe le esperienze rappresentano episodi di dipendenza emotiva. In quelle situazioni abbiamo avuto bisogno di altre persone, affinch\u00e9 queste facessero qualcosa per noi o almeno ci spiegassero come farle.<\/p>\n
Bisogna considerare che in linea di massima tutti necessitiamo di altre persone accanto perch\u00e9 siamo naturalmente esseri sociali ed emotivi. Questo, tuttavia, non deve portare a pensare che siamo indistintamente e naturalmente vittime delle dipendenza emotiva.<\/p>\n
Il disturbo della dipendenza comincia quando un bambino non viene amato in modo appropriato dalle persone che per lui significano di pi\u00f9, come i genitori, i fratelli o altri familiari cari. Questa carenza di amore genera scarsa autostima, un disagio che tende ad aumentare sensibilmente durante l’adolescenza. Una volta adulto, il dipendente emotivo ricrea situazioni in cui svolge un ruolo sottomesso, cercando sempre di compiacere gli altri al fine di mantenere il legame di relazione armonioso a tutti i costi. Questo gli consente di evitare la terrificante prospettiva di rifiuto.<\/p>\n
La mancanza di autostima, che parte gi\u00e0 dall’infanzia e prosegue in et\u00e0 adulta, \u00e8 la ragione che scatena la dipendenza emotiva. Il risultato si traduce in un ricatto: il bambino \u00e8 convinto che che sar\u00e0 amato solo dopo aver soddisfatto le aspettative dei suoi genitori o delle altre persone che per lui sono importanti. Qualsiasi sforzo per affermarsi o per mostrare la sua individualit\u00e0 sar\u00e0 rimproverato, mortificato, bloccato sul nascere o punito. Le sue ali sono pertanto tagliate. Il bambino impara rapidamente a non creare conflitti o a non disturbare i suoi genitori se vuole ottenere l’affetto di cui ha bisogno.<\/p>\n
La dipendenza emotiva porta inevitabilmente a vivere relazioni familiari di amicizia o sentimentali tossiche in cui non vi \u00e8 un sostegno reciproco e dove si delineano profili di pura sottomissione emotiva. Il dipendente viene schiacciato dall’altro per mancanza di coesione, non sa decidere o comprendere ci\u00f2 che davvero desidera.<\/p>\n
In campo amoroso molti uomini e donne dipendenti si ritrovano a cadere nelle grinfie del narcisista. Chi soffre di dipendenza emotiva perder\u00e0 gradualmente la propria individualit\u00e0, autonomia e libert\u00e0 di scelta, al puro scopo di compiacere l’altro, pensando cos\u00ec di ricevere amore. Questo porter\u00e0 ad una situazione di sfruttamento non solo emotivo ma anche fisico che, nei casi pi\u00f9 gravi ed estremi, pu\u00f2 persino sfociare anche in violenza.<\/p>\n
Occorre tenere sempre a mente che all’interno di una relazione sana gli aspetti di dipendenza possono esistere e sono assolutamente normali, a patto che vengano bilanciati da altri sentimenti sani come il rispetto, la fiducia e la stima reciproci. Quando la relazione non \u00e8 tossica i partner godono entrambi di autodeterminazione e mantengono la piena capacit\u00e0 di scelta.<\/p>\n
Il rapporto tossico si riconosce perch\u00e9 si muove a senso unico: c’\u00e8 sempre una parte che finisce per essere succube e asservito verso l’altra. Naturalmente quello che si lascia prevaricare e sfruttare sar\u00e0 il dipendente, proprio quello che in modo del tutto paradossale necessit\u00e0 invece di maggior supporto e considerazione.<\/p>\n
Come si pu\u00f2 capire quando si soffre di dipendenza emotiva? In realt\u00e0 esistono diversi segnali che possono aiutare a comprendere quando il disturbo \u00e8 in atto. Questi indizi permettono anche di riconoscere una relazione tossica. Ecco un elenco che racchiude quelli pi\u00f9 comuni e ricorrenti:<\/p>\n
Coloro che si riconoscono nella gran parte delle dinamiche elencate dovrebbero iniziare a guardarsi dentro e a riflettere sul tipo di relazione che stanno vivendo. Questo non \u00e8 certamente un elenco esaustivo ma offre una panoramica su ci\u00f2 che si possa provare quando si \u00e8 dipendenti emotivi.<\/p>\n
La dipendenza affettiva, o Love addiction<\/em> viene classificata fra le altre dipendenze della personalit\u00e0 come quella dal gioco, sesso, shopping compulsivo o da internet. Il dipendente quando distaccato dal partner avverte una sindrome di astinenza, accompagnata da sofferenza e bisogni non controllabili. Inoltre \u00e8 portato ad investire una quantit\u00e0 di tempo considerevole nella relazione, a tal punto da rinunciare alle sue attivit\u00e0 sociali, professionali e di svago.<\/p>\n Incapace di essere autonomo, chi soffre di love addiction vive spesso relazioni instabili e non durature, contraddistinte da un attaccamento insicuro e morboso. Alcuni saltano da una storia all’altra alla ricerca di quella meravigliosa sensazione. Altri rimangono in coppia nonostante l’insoddisfazione, nutrendo pensieri segreti di tristezza, senza avere idea del reale problema.<\/p>\n Il disturbo della dipendenza pu\u00f2 essere efficacemente trattato partendo da un presupposto di base: il punto \u00e8 il proprio modo d’essere e non chi si ha accanto. Le dinamiche della dipendenza affettiva si possono interrompere iniziando a fare passi indietro per osservare il proprio atteggiamento.<\/p>\n Il dipendente dovrebbe prendere un foglio di carta e una penna per fare una lista delle relazioni avute indicando per ognuna gli aspetti che non andavano bene e che hanno portato alla rottura. Durante questa fase bisogna essere sinceri e onesti, senza incolpare nessuno.<\/p>\n Fondamentale \u00e8 anche avere un periodo di isolamento evitando di intraprendere altre relazioni romantiche e serie. Sono ammessi comunque contatti con le persone che ci fanno stare bene, quindi vada per i messaggi di teso, e-mail, siti di incontri online, uscite sporadiche e nuove conoscenze.<\/p>\n Nel frattempo un tossicodipendente dell’amore dovr\u00e0 smettere di ricercare qualcosa al di fuori di se stesso e capire che nessuna persona, relazione ed esperienza potr\u00e0 mai fornirgli la stabilit\u00e0 emotiva che necessita.<\/p>\n Occorre un grande coraggio per imparare a superare questo senso di dipendenza emotiva dalle persone, cos\u00ec come dagli eventi o da altre situazioni, ma vale la pena farlo in modo da avere pi\u00f9 in controllo della propria vita. Diventare ogni giorno sempre pi\u00f9 indipendenti e meno attaccanti all’altro richiede tempo e pratica. Non sar\u00e0 sempre facile, ma \u00e8 possibile.<\/p>\n Un passo necessario sar\u00e0 quello di evitare i contatti con quelle persone che non sanno prendersi cura di se stessi dal punto di vista emotivo, perch\u00e9 queste hanno maggiore propensione a ricercare il contatto con soggetti emotivamente dipendenti. Meglio, quindi, sviluppare e preservare quanta pi\u00f9 fiducia in se stessi, piuttosto che fare affidamento su queste persone.<\/p>\n Sviluppare questo richiede auto-osservazione, apprendimento e pratica, ma alla fine si potranno raggiungere ottimi risultati. Ad esempio, quando ci si sente triste, soli o stressati, si possono sperimentare diversi e nuovi modi per dissolvere questi sentimenti.<\/p>\n Fondamentale \u00e8 imparare un passo dopo l’altro come prendersi cura di se stessi. Diventare meno bisognosi, in definitiva, comporta il saper riconoscere le proprie necessit\u00e0, senza ignorarle o trascurarle. La dipendenza dipende proprio dall’avere messo da parte i propri bisogni pi\u00f9 intimi.<\/p>\n Esprimere sincera vulnerabilit\u00e0 \u00e8 un modo per entrare in contatto con la parte pi\u00f9 intima di se stessi, ovvero con il proprio bambino interiore. La maniera migliore per entrare in empatia ed esprimere quella parte di se stessi \u00e8 identificarsi nei sentimenti che si provano, accettando la tristezza, la paura, il timore, la solitudine e cos\u00ec via.<\/p>\n Una volta accettata l’impotenza, si riesce a rispondere a quella parte emotiva in un modo amorevole. Potr\u00e0 essere utile visualizzare e connettersi con delicatezza ad alcune esperienze vissute in giovane et\u00e0. A questo punto sar\u00e0 chiaro quanto adorabilmente innocente e vulnerabile \u00e8 il bambino interiore mentre esprime sofferenza. Facendo poi dei respiri profondi \u00e8 importante dire qualcosa che rassicuri il bambino interiore, senza punirlo o giudicarlo.<\/p>\n In questo modo non si sta facendo altro che comportarsi come un vero adulto, responsabile e determinato nel fare del proprio meglio per prendersi cura del suo adorabile bambino. Quando non si sa cosa fare, \u00e8 sempre possibile dire dolcemente frasi come “Lo capiremo” e anche andare oltre facendo una promessa come: “So che \u00e8 davvero difficile. So che ti senti perso e indifeso. Ma non importa quanto tempo ci vorr\u00e0, sono qui per fare tutto il possibile”.<\/p>\n Un passo importante lungo la strada della libert\u00e0 dalla love addiction \u00e8 sicuramente quello di consentire alle altre persone di essere completamente libere e autonome, piuttosto che trattenere risentimenti e legarle al proprio volere. I dipendenti emotivi potrebbero anche essere tentati di provare rabbia e insoddisfazione verso quelli che sono pronti a dare una mano e ad offrire supporto durante un momento di crisi, ma questo atteggiamento non \u00e8 la vera soluzione alla love addiction.<\/p>\n Fortunatamente, in modo simile ai dipendenti del sesso, del gioco, dello shopping ecc, quelli affettivi possono anche richiedere l’aiuto di cui hanno bisogno nella terapia, sia individuale che di gruppo.<\/p>\n Probabilmente un buon terapista \u00e8 proprio quello che serve per iniziare ad uscire dal tunnel della dipendenza affettiva e per diventare finalmente una persona responsabile, simile a quel genitore che sa cosa \u00e8 meglio fare e come pu\u00f2 aiutare in un modo amorevole un bambino. A lungo termine, l’obiettivo da raggiungere sar\u00e0 quello di lasciarsi alle spalle passato, piuttosto che permettere agli altri di avere il controllo sui propri bisogni ed emozioni.<\/p>\n Quando il dipendente emotivo \u00e8 in preda a sentimenti pi\u00f9 intensi e portato a pensare che queste emozioni non se ne andranno mai. La verit\u00e0 \u00e8 ben diversa. I sentimenti che scatenano la dipendenza spariranno sempre via, ma solo quando avranno abbastanza tempo per dileguarsi.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" In questo articolo affronteremo pertanto il disagio della dipendenza affettiva, sempre pi\u00f9 comune fra uomini e donne, adulti e adolescenti, e come si pu\u00f2 guarire veramente dalla love addiction. 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