Costellazione Compasso, stelle principali e mitologia

15 Set 2017

costellazione del Compasso

La costellazione Compasso (conosciuta in latino sotto il come di Circinus, ma spesso abbreviato semplicemente in Cir) è una delle 88 costellazioni moderne rese ufficiali dall'Unione Astronomica Internazionale. Quella del compasso è una piccola costellazione localizzata all'interno del vasto emisfero australe (la calotta semisferica posizionata a sud dell'equatore terrestre) ad una declinazione che oscilla tra i -55° e i -70°.

Stelle principali

La esigue dimensioni della costellazione Compasso non offrono la possibilità di trovare al suo interno né stelle particolarmente brillanti o luminose, né tanto meno oggetti notevoli quali ammassi globulari, ammassi aperti o nebulose. La stella principale di tale costellazione, la Alfa Circini, ha una magnitudine molto bassa (pari a 3,2) e viene inoltre messa in secondo piano dalla non lontana presenza di Alfa Centauri, una stella tripla.

Alfa Circini (nota anche come α Circini) è una stella binaria ed è costituita quindi da due diverse stelle che orbitano attorno al proprio centro di massa. La stella primaria di Alfa Cirini, nota con il nome di β Circini, è in assoluto quella più radiosa dell’intera costellazione Compasso ed è situata ad una distanza pari a ben 97 anni luce dal Sole. β Circini è una piccola stella bianca la cui magnitudine, secondo gli astrologi, è pari a 4,07. La stella secondaria invece è conosciuta con il nome di γ Circini ed è una gigante blu dotata di una magnitudine pari ad 4,5. Dista 509 anni luce e non è visibile ad occhio nudo, ma solo tramite l’ausilio di un apposito telescopio.

All’interno della costellazione Compasso vi sono anche numerose stelle variabili (corpi celesti dotati di una luminosità che tende a mutare durante il corso del tempo). Nonostante la non eccezionale estensione della costellazione in questione, in essa si possono quindi ammirare stelle la cui magnitudine tende a modificarsi in maniera del tutto irregolare; è questo il caso delle Cefeidi classiche. Tra di esse, quella in assoluto maggiormente dotata di luminosità è la AX Circini, la cui luce vacilla tra il grado cinque e sei di magnitudine, misurata in un arco temporale pari a sei giorni. Anche il corpo celeste AV Circini è una Cefeide, anche se decisamente meno radiosa della precedente. θ Circini, infine, è per sua natura una stella che viene classificata come variabile irregolare in quanto dotata di una periodicità che presenta piccole oscillazioni pari a pochi decimi di magnitudine, difficilmente visibili dall’essere umano specialmente se ad occhio nudo.

Mitologia

La costellazione del Compasso ha una genesi che, sotto alcuni punti di vista, può essere considerata sostanzialmente recente. La costellazione infatti è stata scoperta dall’astronomo francese Nicolas Louis de Lacaille durante i suoi accurati studi condotti in Sudafrica durante il corso del 1751. Egli intitolò la costellazione ai compassi utilizzati dai topografi del tempo, la cui forma alla quale richiama la costellazione non è dissimile da quelli ancora oggi presenti in commercio. Le deboli stelle della costellazione del compasso, senza la presenza dell’occhio esperto di Lacaille avrebbero potuto finire per essere assorbite dalle vicine costellazioni più grandi e conosciute, nonché dotate di una mitologia associata. Le cose però non andarono in questo modo e proprio a causa di tale fatto la costellazione non è correlata di alcun mito e, pertanto, non è supportata da nessuna mitologia.

Particolarità sulla costellazione

La costellazione del Compasso è situata in prossimità di altre due luminosissime stelle che grazie alla loro particolare collocazione nella sfera celeste costituiscono il piede del Centauro; stiamo parlando di Alfa Centauri ed Hadar. E’ proprio grazie alla vicinanza di questi due corpi tanto luminosi che la costellazione in questione, quella del Compasso, è facilmente individuabile all’interno della ricca volta stellata.

La costellazione Circinus, come già anticipato in precedenza, è posizionata in una zona fortemente australe e ciò di conseguenza significa che purtroppo da quasi tutte le regioni della Terra che sorgono a nord rispetto alla fascia tropicale, essa non sia mai visibile. D’altro canto, nell’area temperata australe la costellazione del Compasso si mostra in forma di astro circumpolare (cioè sotto forma di un corpo che durante il suo instancabile moto di rotazione all’interno del cielo non tramonta mai) ed è visibile soprattutto durante le sere d’autunno (dunque nei mesi che intercorrono tra ottobre e dicembre), quando Circinus si innalza sull’orizzonte.

Durante le epoche passate questa costellazione poteva essere ammirata anche dalle latitudini mediterranee, ma ciò accadeva solamente diversi secoli fa, prima che la precessione degli equinozi non comportasse il movimento delle stelle in questione verso declinazioni della volta celeste maggiormente meridionali. All’interno della costellazione del compasso, difficilmente gli astronomi sono riusciti a scorgere la presenza di oggetti non stellari. Il solo ed unico dotato di una certa importanza, nonché di dimensioni adeguate per essere osservato anche tramite l’ausilio di telescopi amatoriali, è l’ammasso aperto noto con il nome di NGC 5823. Per quanto riguarda la presenza di oggetti nebulosi invece, spicca tra tutte la cosiddetta Nube del Compasso; un’immensa nebulosa molecolare all’interno della quale sono ancora oggi attivi alcuni fenomeni che portano alla nascita di oggetti stellari di piccole e medie dimensioni.